Siamo all’inizio di una nuova stagione venatoria, e simbolicamente la Lipu consegna con una lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente 180mila firme di cittadini nell’ambito della campagna #stopbracconaggio.
Un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso nel nostro bel Paese, che ci vede al primo posto in Europa per l’incidenza di questi atti di illegalità e che causa ogni anno la strage di 5-7 milioni di uccelli selvatici.
E’ dai primi anni Ottanta che la Lipu si batte contro il bracconaggio, a partire dai campi a difesa dei falchi della regina in Sardegna e dalle azioni sullo Stretto di Messina, fino al lavoro dei gruppi di guardie volontarie che oggi supportano le forze dell’ordine (Carabinieri Forestali, Polizia provinciale, Corpi Forestali Regionali). Contemporaneamente all’azione sul campo è fondamentale anche un’azione politica e una buona comunicazione mediatica per riportare l’attenzione su un problema che è considerato tutt’oggi come di minore importanza.
Nel 2017 è stato approvato un Piano di azione nazionale per la lotta al bracconaggio, che tutt’oggi rimane in molte parti ancora inapplicato, poiché il sistema sanzionatorio è ancora troppo fragile e per la mancanza di adeguati sistemi di controllo.

La campagna promossa dalla Lipu, che si colloca all’interno della campagna internazionale #Flightforsurvival, può rappresentare un’occasione importante per dare nuova linfa vitale al piano antibracconaggio. Si chiede un nuovo Disegno di Legge in cui le sanzioni e le pene siano severe, le azioni di vigilanza più diffuse, e, tra le varie cose, l’introduzione del reato di “furto venatorio”- già applicato da numerose Procure della Repubblica- e la sospensione della caccia laddove si verificano episodi di bracconaggio.
Si chiede, in sostanza, un cielo più sicuro, un ambiente più ospitale e un paese più accogliente per gli uccelli selvatici, che già devono affrontare problemi enormi come la crisi climatica e la continua perdita di habitat.
Sarebbe il momento di essere più civili e consapevoli.
Andiamo avanti, continuiamo a firmare e a diffondere!

Firma per fermare il bracconaggio