censimento invernaleI censimenti dell?avifauna acquatica svernante nascono nel 1967 con il nome di IWC (International Waterbird Census) grazie all?organizzazione di ricerca internazionale Wetlands International?.
Si tratta di un?attivit? di monitoraggio a lungo termine che ha lo scopo di stimare l?entit? numerica delle popolazioni censite, anche per descriverne nel tempo le variazioni numeriche e distributive, e stabilire l?importanza delle zone non riproduttive di sosta.
La scelta del mese di gennaio per questo tipo di censimento ? dovuta al fatto che il movimento migratorio degli uccelli acquatici ? al minimo e la maggior parte di questi animali si trovano in aree che ne consentono l?osservazione.
Il C.O.T.?(Centro Ornitologico Toscano) ? il gruppo di lavoro che si occupa di coordinare questo strumento in Toscana, per migliorare la conoscenza scientifica e valorizzare la natura della nostra regione.

L’8 gennaio di quest’anno, alle 8 di mattina, minuto pi?, minuto meno, 7 equipaggi di Lipu people partono dal casale dell’Oasi per andare a contare tutti gli uccelli del Lago di Massaciuccoli, della Riserva del Chiarone, della Palude di Massarosa e delle zone di bonifica.
Ovviamente, ?tutti gli uccelli? ? un pochino approssimativo… per forza di cose un elusivo Tarabuso riuscir? a non farsi scoprire e certamente un timido voltolino sfuggir? agli sguardi di un gruppetto di 20 rilevatori, per? l’impegno che abbiamo messo nello svolgimento di questo compito ? stato tale che la maggior parte delle specie presenti non ? sfuggita ai nostri binocoli.
Un primo barchino ? partito dalla zona della Piaggetta per raggiungere la torretta di avvistamento ai confini con la palude di Massarosa, dove si ? insediato il primo equipaggio di avvistamento dotato di cannocchiale. Il barchino ha proseguito per inoltrarsi nei canali della palude di Massarosa. Dalla Piaggetta sono partiti anche gli equipaggi che hanno censito la palude settentrionale e quello che ha fatto tutto il percorso costiero del lago, inoltrandosi mano a mano in tutti i piccoli chiari secondari. Dall’Oasi sono partiti altri tre equipaggi: uno per la bonifica meridionale, uno per quella settentrionale e uno addetto al monitoraggio della Riserva del Chiarone.
Tutti gli equipaggi si sono tenuti in contatto radio tra loro per tutta la durata del censimento, per scongiurare il rischio di contare pi? volte gli uccelli in spostamento da una zona all’altra.
Ecco i risultati del censimento di quest’anno:

Tuffetto: 8
Svasso maggiore: 70
Svasso piccolo: 38
Cormorano: 497
Airone guardabuoi: 80
Garzetta: 122
Airone bianco maggiore: 53
Airone cenerino: 62
Oca selvatica: 27
Volpoca: 1
Fischione: 2
Canapiglia: 74
Alzavola: 109
Germano reale: 410
Anatra germanata: 68
Mestolone: 2
Fistione turco: 6
Porciglione: 37
Gallinella d’acqua: 43
Folaga: 130
Beccaccino: 119
Gabbiano comune: 606
Gabbiano roseo: 1
Gabbiano reale: 160
Falco di palude: 72
Albanella reale: 3
Falco pescatore: 3
Pellegrino: 1
Smeriglio: 1
Ibis sacro: 8
Aquila minore: 1

Dopo il censimento, ? stato effettuato all’imbrunire anche un ulteriore conteggio degli animali presenti nei dormitori abituali e questi sono stati i risultati:
Cormorano: 604
Garzeztta: 186
Airone bianco maggiore: 76
Airone guardabuoi: 20
Airone cenerino: 4
Mignattaio: 27
Ibis sacro: 8
striscia gabbiani