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Correva l’anno 1967. Quell’anno Don Pasquini, storico parroco dell’abitato di Massaciuccoli, propose di organizzare per la prima volta la Festa della Madonna del Lago, la grande celebrazione dedicata alla Madonna del Carmine che tutt’oggi si svolge ogni cinque anni nel mese di Luglio, in cui tutto il paese in processione attende l’arrivo al porticciolo di Massaciuccoli della statua dell’amata patrona del paese, trasportata a bordo di un barchetto da Torre del Lago seguendo un percorso sul lago illuminato da fiaccole.
In quell’occasione alcuni membri della societ? dei cacciatori -che avrebbero poi partecipato attivamente all’organizzazione della festa- proposero di organizzare qualcosa per questa occasione e nacque cos? l’idea di svolgere una corsa con i barchini da palude da dedicare alla Madonna affinch? proteggesse i cacciatori dai rischi legati a questa attivit? sul lago.

Ebbe cos? inizio il noto Palio della Madonna del Lago, la sentita gara dei barchini che dal 1967 si tiene ogni anno la seconda Domenica di Maggio in occasione della Festa della Madonna del Carmine. Quest’anno tuttavia, causa maltempo, la manifestazione ? stata rimandata al periodo estivo, in concomitanza alla ricorrenza quinquennale della Festa della Madonna del Lago, ed in particolare al giorno 19 Luglio.

Nei primi anni la gara si svolse interamente a Massaciuccoli, di fatto la partenza era dall’imbocco del canale del Porto, sul lago, si arrivava fino alla ?Strappata?, nella parte orientale, si girava attorno ad un’isola galleggiante e si rientrava al Porto. A partire dal 1970 il percorso divent? quello attuale, con la partenza da Torre del Lago e l’arrivo al Porto di Massaciuccoli.
Gi? nei primi anni il Palio assunse molta popolarit?; si ? assistito ad una partecipazione anche di 35 equipaggi provenienti da Massarosa, da Viareggio, dall’area pisana, il tutto in mezzo ad una nutrita folla di persone che attendeva al Porto e di banchetti e venditori ambulanti la cui fila arrivava fin oltre la piazza del paese. Rolandone_palio
Fino al 1975 la gara veniva svolta con i tradizionali barchini da palude in legno, il cui peso si aggira sui 90-100 Kg; successivamente cominciarono ad essere impiegate barche molto leggere in compensato, costruite appositamente per questa manifestazione.
Fin dall’inizio del Palio il primo premio ? sempre stato un fucile da caccia, ed era anche previsto un premio di consolazione per gli ultimi arrivati, rappresentato da una damigiana di vino come ricorda Delio Puccetti con un sorriso: ?…quell’anno correvo col Rontani, non eravamo allenati e decidemmo cos? di puntare tutto sulla damigiana di vino…. facemmo cos? in modo di rimanere dietro a tutti per tutta la traversata, ma ad un certo punto vedemmo il Pupo, che era davanti a noi, svoltare verso il Sasso anzich? imboccare il fosso del Porto… ?Vai! Vanno a casa!? dicemmo noi… ma quando arrivammo vicino al traguardo spunt? un barchino dalle cannelle… era il Pupo che aveva fatto il giro largo e ci aveva aspettato! Fu cos? che ci fregarono la damigiana!?.
Molti sono stati i massaciuccolesi, abili rematori e conoscitori delle acque del loro lago, che hanno vinto il palio, ma una menzione particolare vorremmo riservarla a Lido Nicoletti. Lido partecip? per la prima volta nel 1970 insieme all’amico Carlo Simi, detto ?Carlino?. I due parvero come volare sull’acqua e vinsero con ampio distacco: ?E’ stata la prima vittoria, e la pi? bella? ricorda Lido ?quando si arriv? al traguardo gli altri erano sempre nel lago…?. I due percorsero il lago in 26 minuti, e a quel tempo si correva con le barche di legno. Lido vincer? poi altre quattro volte ma da allora non ha pi? smesso di correre; ogni anno si costruisce la barca e si sceglie il compagno, sempre con la stessa passione e lo stesso entusiasmo dell’inizio. L’ultima gara Lido l’ha corsa nel 2013, alla veneranda et? di 86 anni, e nell’edizione del 2015 parteciper? ancora, con una barca che lui stesso ha costruito nel corso dell’inverno.. e corre sempre per vincere! Forza Lido!
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