E’ inutile… c’? sempre qualcuno che ci prova… Hai voglia a dire in tutti i modi possibili che in Riserva non si pu? cacciare. Prima o poi qualche sparo che viene da una direzione sospetta lo si sente. La prassi ? la solita. Avvisiamo le guardie del Parco della cosa e intensifichiamo la sorveglianza facendo caso a strani movimenti di barchini che si spostano in momenti poco usuali o fin troppo conosciuti.
Anche l’anno scorso ? andata cos?. Il giorno dei primi spari l’ignoto bracconiere l’ha fatta franca, ma ha innescato lo stato d’allerta e occhi e orecchie si sono messi all’opera alla ricerca degli inevitabili segnali che prevedibilmente sarebbero stati lasciati.
In genere le persone che praticano queste attivit? di frodo non si accontentano di una singola uscita, e la momentanea impunit? ? un ulteriore stimolo a riprovarci…
Infatti, puntuale come un orologio ecco che arriva anche la seconda uscita e poi una terza, quarta e una quinta. Il nostro amico bracconiere ? riuscito a farla franca per ben sei volte e mezzo su sette volte che ? uscito durante la stagione venatoria dello scorso anno.
In che senso sei e mezzo? Nel senso che ogni volta che usciva, il cerchio attorno a lui si stringeva sempre di pi? e alla sua settima uscita siamo riusciti a individuarlo e a identificarlo con certezza anche se non siamo riusciti a coglierlo in flagranza di reato. A quel punto la stagione venatoria era finita, ma la nostra memoria non ? cos? corta.
Infatti quest’anno, ? riuscito a farcela una sola volta perch? purtroppo quel giorno le guardie erano impegnate in un’altra azione e non potevano intervenire. Quando ? uscito per la seconda volta non ha neppure fatto in tempo a sparare che si ? subito trovato circondato e fermato per avere commesso il reato di introduzione di armi in zona Parco.
Quanto riportato ? la semplice stesura dei fatti come si sono svolti, ma nulla vieta di fare qualche piccola considerazione in pi?, soprattutto riguardo all’et? del bracconiere che ? risultato essere una persona abbastanza in su con l’et?. Non per giustificare il suo comportamento che comunque ? fuori legge, per? probabilmente quest’uomo d’altri tempi e figlio della cultura degli stessi tempi non riuscir? a capire fino in fondo di trovarsi nel torto. Intendiamoci, non vogliamo tirare in ballo una sorta di semi-infermit? mentale per cercare una riduzione di pena se non una assoluzione, ma di un tentativo a mettersi nella testa degli altri e cercare di capire quanto pu? essere difficile adattarsi, soprattutto a una certa et?, al mutamento del pensare comune. Di contro, ? difficile pensare che l’esperienza di essere stato pizzicato dalle guardie possa essere di aiuto a questo anziano signore nel decidersi ad abbandonare la propria carriera di bracconiere. Chiss? quante altre volte pu? essergli capitato in giovent?… Probabilmente la sua attivit? smetter? solo quando, per colpa degli inevitabili acciacchi, sar? troppo faticoso portare il barchino in padule. Se non a lui, quindi, speriamo che questo epilogo sia utile ai cacciatori pi? giovani per capire che la caccia deve essere praticata nel rispetto delle regole esistenti.
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