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E’una bella mattina di primavera del 1965; esattamente 50 anni fa. In giardino Giorgio Punzo si siede e legge il giornale. L’Italia di quel momento vive tra i residui del boom economico e gli anticipi degli anni difficili che verranno. Da un paio d’anni l’ambientalismo ha cominciato a diffondersi in tutto il mondo partendo dalla lotta -ben descritta nell’opera ?Primavera silenziosa?– contro il DDT, a favore degli uccelli e della natura. Giorgio Punzo legge il giornale e una notizia tra le altre lo colpisce, lo turba: si riapre la caccia primaverile. Ancora una volta in Italia assisteremo alla mattanza degli uccelli migratori che tornano dall’Africa a rallegrare il cielo. Giorgio Punzo solleva gli occhi dal giornale; in quel preciso istante, sul bordo opposto del tavolo, si posa un passero solitario, guarda Punzo dritto negli occhi e lui ricambia lo sguardo. ?Prometto a te, prometto alla tua bellezza, di battermi contro questo scempio, prometto che dedicher? la vita ad operare per voi, creature del cielo, perch? possiate vivere in pace e volare libere?.

In quel momento Giorgio Punzo decide di fondare la Lipu.50anni_copertinaali

In quel periodo l’ambientalismo italiano iniziava a muovere i primi passi, ma le associazioni attive erano per lo pi? di carattere paesaggistico, come Italia Nostra, il CAI oppure animalista, come l’ENPA; non era di fatto ancora maturato un approccio di conservazione della natura che unisse l’obiettivo scientifico di protezione all’azione politica e alla comunicazione di massa. La Lipu fu a tutti gli effetti la prima ad incarnare ed a sviluppare questa filosofia; un anno pi? tardi nacque il WWF e molto dopo Legambiente e Greenpeace. All’inizio della sua storia la Lipu si chiamava Lenacdu (acronimo di Lega Nazionale contro la Distruzione degli Uccelli); solo nel 1975, dopo i primi dieci anni di battaglie, assunse l’attuale nome Lipu. In dieci anni si pass? cos? dall’essere contrari alla distruzione, all’essere a favore della protezione, quindi la societ? stava mutando approccio e, posto un freno alla distruzione, cominciava a capire il valore della natura e della sua protezione.

Ripercorriamo brevemente questi 50 anni di battaglie e conquiste:
1967 – Il 2 agosto la Legge 799 abolisce la caccia in primavera
1973 – Nasce a Parma il primo Centro Recupero Rapaci
1977 – Viene approvata la Legge 968 che riduce in parte la caccia in Italia e definisce la fauna selvatica patrimonio dello Stato
1979 – La Comunit? Europea emana la Direttiva Uccelli e nello stesso anno nasce la prima oasi Lipu a Crava Morozzo
1985 – Nasce l’oasi di Massaciuccoli
1992 – Vengono emanate la Legge quadro sulle aree protette, la Legge di tutela della fauna e la Direttiva Habitat
2000 ? La Lipu cataloga tutte le IBA (Important Bird Areas) italiane avviando il percorso per la loro protezione
2007 ? Con il Decreto Rete Natura 2000 vengono designate tutte le zone di protezione speciale
Nel 2015 la Lipu lancia il nuovo programma strategico; si chiama ?La natura salver? l’Italia? e contiene: 92 obiettivi di conservazione della biodiversit?, di tutela degli uccelli e di cultura ecologica per i prossimi anni.

Possiamo sentirci orgogliosi della nostra storia.

?Noi vogliamo garantire l’intangibilit? degli uccelli selvatici, che con la loro straordinaria bellezza allietano i parchi e i giardini dell’umana convivenza?
Giorgio Punzo
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