accoppiamento rospi
Nelle notti fresche e piovose dei mesi invernali fino all’inizio della primavera capita sovente, mentre si percorrono strade che separano aree boschive da aree umide, di incontrare rospi in attraversamento. E’ proprio in questo periodo che questi anfibi si spostano dai boschi dove vivono abitualmente in direzione delle aree umide prescelte per la riproduzione, in genere laghi, fossi, canali, ruscelli, ecc.
La parte orientale del comprensorio del lago di Massaciuccoli, con il suo paesaggio collinare boscato a stretto contatto con l’area umida, offre habitat ideali per lo svernamento e la riproduzione di numeri importanti di rospo comune, ed ? proprio sulla strada che separa questi due ambienti, nota come Via Pietra a Padule, che in queste notti invernali, in concomitanza delle piogge, ? possibile assistere al loro passaggio. In queste occasioni immancabilmente decine di questi animali vengono investiti dal passaggio delle auto, e per molti cittadini ? ormai impossibile rimanere indifferenti a questa situazione.
Quest’anno, d’intesa con il Comune di Massarosa e quello di Lucca, abbiamo provveduto ad apporre sul tratto di strada interessato da questo fenomeno un’apposita segnaletica per invitare gli automobilisti a rallentare e guidare con prudenza nel tratto individuato. Essa sar? di natura temporanea, da collocare nel momento del passaggio degli animali e da rimuovere successivamente alla fine del periodo riproduttivo.cartello versiliatoday

Come suggerisce il nome (dal greco ?anfi?=doppio e ?bios?= vita) gli anfibi vivono una doppia vita: allo stadio di piccoli girini in acqua, poi in seguito a fasi successive di metamorfosi, da adulti sulla terraferma. Rimangono tuttavia legati alle zone umide per svolgere il loro ciclo riproduttivo, di fatto ogni anno si spostano verso queste per svolgere le fasi dell’accoppiamento e della deposizione delle uova. Il rospo comune si riproduce una volta l?anno. Gli individui, al di fuori della stagione riproduttiva, possono trovarsi anche a diversi chilometri di distanza dall?ambiente acquatico utilizzato per la deposizione delle uova, pertanto per raggiungerlo si possono verificare vere e proprie migrazioni di intere popolazioni. Il momento in cui questo si verifica dipende principalmente dalle condizioni climatiche dell?ambiente frequentato: nelle nostre zone ci? avviene tipicamente dalla fine di dicembre fino agli inizi di marzo. Alla fine di questa fase essi rientrano, compiendo il percorso a ritroso. Questi spostamenti avvengono molto lentamente e coinvolgono grandi quantit? di individui, soprattutto dopo il crepuscolo e nelle prime ore della notte e generalmente quando piove. Per molte specie animali e in particolare per gli anfibi le strade e i canali con le sponde in cemento costituiscono un ostacolo insuperabile e una grave causa diretta di morte. ? stato dimostrato che su una piccola strada di campagna bastano una decina di veicoli ogni mezz’ora per provocare stragi tali da mettere a serio rischio la sopravvivenza di intere popolazioni locali.

Ricordiamo che gli anfibi sono importanti indicatori di buona qualit? ambientale: la loro presenza sul territorio indica un buono stato di salute degli habitat ed ? determinante per il mantenimento dell’equilibrio ecologico. Purtroppo si tratta di un gruppo di animali gravemente minacciato dall’inquinamento dei corpi idrici, dalla scomparsa di ambienti idonei alla loro biologia, dalle attivit? antropiche, di fatto a livello globale si propongono iniziative e programmi per la loro salvaguardia.