Nei grandi numeri ci stanno sia le cose belle che le cose brutte, e cos?, nell’insieme delle tante persone che frequentano il Lago di Massaciuccoli e le sue riserve, non ci sono solo coloro che vengono attirati dalla bellezza del paesaggio e dall’amore per la natura, ma anche individui meno fortunati, incapaci di abbandonarsi a tutto ci? che di positivo li potrebbe avvolgere in questi luoghi.
Questi sono fortunatamente abbastanza rari, ma a volte capita che qualcuno getti l’immondizia nel lago oppure che qualcun altro forzi la cassettina delle offerte posta all’inizio del percorso Natura.
Quel che possiamo fare in questi casi va veramente poco oltre il dispiacerci per loro e il cercare di impegnarsi ancora di pi? nel promuovere comportamenti rispettosi per il mondo che ci circonda.
A volte purtroppo capitano anche episodi che trascendono queste mancanze ?minori?.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad alcuni episodi di bracconaggio, un paio dei quali hanno avuto anche una certa risonanza nella cronaca locale.
Il primo episodio, riportato dal quotidiano il Tirreno nella cronaca locale vede coinvolte tre persone che nascondevano all’interno di una baracca da pesca un fucile da caccia assemblato con pezzi di altre armi e dotato di un rudimentale silenziatore autocostruito. I tre sono stati pizzicati ?con le mani nella marmellata? durante una perquisizione svolta congiuntamente dalle Guardie del Parco e dai Carabinieri.
Il secondo episodio, nonostante la tristezza dell’argomento, si presta a suscitare ilarit? per il modo in cui sono andate le cose.
Immaginate due bracconieri supertecnologici che cacciano sfacciatamente di notte all’interno di un Parco Naturale in un periodo in cui anche la caccia ? chiusa, utilizzando richiami acustici e fucili detenuti e utilizzati illegalmente con un barchino dotato di motore a scoppio truccato… in sole tre righe di descrizione del fatto ci sono racchiusi ben 8 reati!
Ma non ? finita, perch? i nostri prodi bracconieri decidono anche di non fermarsi all’alt delle Guardie del Parco e dei Carabinieri e si danno alla fuga per riuscire ad arrivare a compiere almeno il nono reato. Certe persone per? probabilmente dovrebbero passare pi? tempo con le pantofole e meno tempo a cercare di immedesimarsi in divi del cinema d’azione…. infatti poco tempo dopo l’inseguimento finisce con il ribaltamento del barchino e con il salvataggio dei bracconieri da parte degli inseguitori.
Queste alcune delle pagine on-line di alcuni quotidiani locali che riportano il fatto:
La Nazione
Pagina Q
Il Tirreno
Pisa Today
La speranza ? che il ridicolo di cui si sono coperti i due Bracconieri non distolga l’attenzione dalla gravit? dei fatti compiuti, e che l’eco mediatico della vicenda serva a mettere in chiaro che certe pratiche sono deplorevoli, e che c’? comunque chi vigila!
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