simbolica_fieldschool
Botanica, avifauna, chimica delle acque e microbiologia: ecco gli ingredienti della prima Field School in Gestione e Conservazione delle Zone Umide, organizzata dall?Oasi Lipu Massaciuccoli in collaborazione con l’Ente Parco Regionale Migliarino-S.Rossore-Massaciuccoli e l?Universit? di Pisa.
Le Zone Umide sono aree naturali di transizione tra ambiente terrestre e acquatico e presentano una ricca biodiversit? di specie viventi. Sono ambienti molto dinamici, ma allo stesso tempo particolarmente vulnerabili e sensibili ai cambiamenti ambientali e all?impronta antropica. ? pertanto essenziale pianificare strategie di gestione e conservazione in grado di salvaguardare questi ?scrigni? di biodiversit?.
slide_fieldschool_rid
E’ nata cos?, nella primavera appena trascorsa, l?idea di una Field School, un percorso formativo rivolto a studenti universitari e appassionati che prevedeva di coniugare conoscenze teorico-scientifiche acquisite in aula con attivit? sperimentali da svolgere sul campo. In quei giorni, il lago ? diventato un interessante ?caso di studio?e un vivace laboratorio a cielo aperto in cui ricercatori, insegnanti, studenti e addetti al settore hanno messo in campo conoscenze, impegno ed esperienza.aula fieldschool
L’obiettivo principale era quello di fornire un quadro il pi? possibile ampio sugli aspetti biologici, fisici, chimici e gestionali di una zona umida, come quella del Lago e Padule di Massaciuccoli, al fine di garantire la sua conservazione. Quest’area, oltre a essere la pi? grande zona umida della Toscana, ? molto interessante per la presenza di specie botaniche di rilievo, di specie ornitiche svernanti e nidificanti nonch? per i forti impatti antropici a cui ? soggetta come ad esempio il grave problema di eutrofizzazione delle acque.

Questa prima edizione della Field School ? stata organizzata in quattro moduli formativi. Ogni ciclo prevedeva una componente teorica introduttiva all’argomento, sviluppata in seminari, liberi e aperti a tutti, svoltisi di pomeriggio presso il Polo didattico Nobili dell’Universit? di Pisa, e hanno accolto una nutrita partecipazione di studenti.
Hanno fatto seguito, il giorno successivo al seminario, le attivit? pratiche sul campo svolte presso la Riserva Naturale del Chiarone e nelle aree limitrofe, durante le quali gli iscritti hanno potuto toccare con mano e sperimentare in prima persona tecniche e pratiche di gestione e conservazione.fieldschool-botanica
Le prime giornate di formazione si sono svolte a marzo e i partecipanti hanno avuto l?occasione di scoprire la diversit? vegetale palustre della Riserva e applicare direttamente le principali tecniche di monitoraggio e campionamento. Il secondo modulo si ? concentrato sulla caratterizzazione chimico-fisica delle acque e impatti antropici, in cui i partecipanti dopo aver svolto prove pratiche di campionamento e analisi chimico-fisica dell’acqua hanno visitato l’impianto sperimentale di fitodepurazione di San Niccol?, e compreso il suo funzionamento. In occasione del terzo ciclo, nel mese di maggio, i partecipanti si sono cimentati nel censimento a vista e al canto dell’avifauna nidificante presso la Riserva del Chiarone, mentre il quarto e ultimo modulo formativo ? stato dedicato al campionamento e analisi microbiologica dell’acqua al microscopio ottico.
L”intero percorso, a cui hanno partecipato complessivamente 25 persone tra studenti universitari e appassionati, si ? concluso Sabato 21 Maggio con un piacevolissimo pranzo sociale preparato dallo staff presso l’Oasi Lipu, in un soleggiato clima di convivialit?, e con la consegna degli Attestati di partecipazione.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i ricercatori, professori, ed esperti in materia per la loro disponibilit? e la preziosa collaborazione… speriamo di proseguire anche in futuro con questa esperienza che ? un occasione importante per suscitare sempre pi? interesse verso la biodiversit? delle zone umide e un’opportunit?, per integrare scienza e conoscenza con l’esperienza diretta sul territorio.
field_ciao_rid