Dal 21 al 23 maggio la Lipu ha celebrato i 50 anni della sua storia nel corso dell’annuale assemblea dei soci che si ? tenuta a Roma.
Non ? affatto semplice offrire un resoconto adeguato delle tre giornate che renda giustizia a tutte le persone importanti nella storia della LIPU e dell’ambientalismo italiano, e soprattutto dell’emozione e della suggestione respirate e vissute in quei momenti nella storica sala del Tempio di Adriano… le diverse anime e i diversi impegni della nostra Associazione sono emersi e si sono avvicendati tra passato e presente scoprendo un filo conduttore unico, un unico corale sentimento d’amore che ci lega alla Natura.
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Vivere ? Partire
L’appuntamento si apre con la Conferenza internazionale sull’antibracconaggio nell?Europa mediterranea durante la quale sono stati esposti i risultati della campagna ?Leaving is Living? svoltasi in Italia, Grecia e Spagna. Solo in Italia ben 8 milioni di uccelli cadono ogni anno vittima di trappole illegali e fucili: piccoli passeriformi, ma anche grandi rapaci e specie minacciate come l’Anatra marmorizzata.Andrea-uccellino rid
Varie figure istituzionali si succedono sul palco, da figure politiche ai principali organi addetti alla polizia ambientale (CFS, CFVA Regione Sardegna, Carabinieri, i rappresentanti delle polizie di Grecia e Spagna), Birdlife Europe e tanti altri. Forte partecipazione, tanti applausi e premiazione delle forze dell?ordine che si sono distinte nella lotta al bracconaggio e per la difesa dei diritti degli animali.

Terra da Salvare
Dopo l’appassionata relazione del Presidente della LIPU sul tema delle Direttive UE Habitat e Uccelli, attualmente in fase di “verifica” da parte della commissione europea, diversi docenti, ricercatori ed esperti offrono una lezione magistrale sui 5 temi chiave per il futuro del pianeta: clima, acqua, agricoltura, suolo, biodiversit?: in sala grande attenzione, sospiri, preoccupazione proprio nella giornata dedicata alla biodiversit? mondiale, ma anche il sogno di un mondo sano, equilibrato e la volont? di lottare per questo, che bene si ? espresso nel film di Francesco Petretti dedicato allla Lipu e nelle superbe immagini dei vincitori del concorso fotografico Lipu FotoContest.
La sera ? dedicata al festeggiamento del 50esimo compleanno della Lipu… sulla Terrazza di Civita una Lipu orgogliosa festeggia con amici, sostenitori, giornalisti, personaggi pubblici brindando di fronte ad una Roma umida di pioggia che ? stata teatro di una parte importante nella storia dell’Associazione.

Le Radici e le Ali
E’il giorno del passato, ? il giorno del futuro.
Il racconto della vita e dell’anima di Giorgio Punzo, iniziato dalla prima volontaria LIPU della storia e celebrato dal migliore dei suoi discepoli, apre la lunga lista di interventi che rapiranno i presenti per ore all’interno della storia e delle radici della Lipu: dalle prime campagne di sensibilizzazione sulla fauna selvatica alla nascita della Lipu, dai primi campi anti bracconaggio alle battaglie per le leggi sulla caccia e sulle aree protette, dalla nascita della prima oasi ad una risoluta Anna Giordano, Anna Giordano ridche racconta i giorni bui della Messina della sua giovinezza e la gioia di oggi di non sentir sparare nelle sue terre: la battaglia ? quasi del tutto vinta in favore della migrazione dei falchi pecchiaioli. La commozione ? forte, il senso di appartenenza ancora di pi?, la voglia di andare avanti ancora ancora di pi?.

Questa ultima mattina di primavera dei primi 50 anni, questa mattina di radici, si chiude con la premiazione del giovane volontario della LIPU di Reggio Calabria Alessio Sapone, 11 anni, per la sua passione e le sue attivit? di monitoraggio sullo Stretto di Messina.
Alessio sale sul palco accompagnato dal padre Nino. E’ proprio il padre Nino a cominciare un racconto, il racconto della sua storia di bambino a Reggio Calabria, quando era usuale attendere la migrazione dei falchi pecchiaioli (i cosiddetti ?adorni?) ed abbatterli. Un gesto vile di attestazione di virilit?, un gesto di scongiuro contro l’infedelt? coniugale.
Nino racconta delle sue sofferte esperienze a fianco del padre cacciatore di adorni, della sua sensibilit? offesa da questa cultura che sente non appartenergli, della sua decisione di iscriversi alla Lipu, delle lettere della Lipu intercettate e fatte sparire dalla sua famiglia.
Poi, d’improvviso, Nino si rivolge al figlio, voltando le spalle al pubblico, come se questo tutto ad un tratto non fosse pi? presente… Nino lo guarda negli occhi, e gli dice che lui non dovr? mai soffrire questo, sar? sempre libero di amare le cose che ama, di amare la natura, di sentirsi libero. Padre e figlio si abbracciano stretti, l’amore vince.
Questa ultima mattina dei primi 50 anni, questa mattina di radici, si chiude con le ali.
Cutrettola